5) Comporre allo strumento e lontani dallo strumento

[Post n.5] Probabilmente a molti già il titolo di questo post sembrerà strano.

Comporre lontani dallo strumento? Com'è possibile? In realtà in questa affermazione non c'è nulla di inverosimile. La maggior parte dei compositori alterna la composizione allo strumento alla composizione lontano dallo strumento, anche se poi ognuno preferisce una delle due possibilità o si crea il proprio mix personalizzato. 

Comporre allo strumento è la soluzione più comune. Ci si siede al piano, si imbraccia la chitarra e si inizia a provare qualcosa, a improvvisare o a riprodurre allo strumento un motivo che abbiamo sviluppato in testa. Ed ecco qui la composizione non allo strumento: il motivo lo avevamo in testa. 

Come ci sia arrivato è un altro discorso. Potremmo averlo sentito in strada o alla radio e potremmo poi averlo modificato e personalizzato fino a memorizzarlo. Potremmo averlo creato in precedenza mentre strimpellavamo qualcosa. Le possibilità sono tante. 

Immaginiamo queste due situazioni tipiche. Abbiamo composto allo strumento un breve spezzone del nostro prossimo brano. Lontani dallo strumento ripetiamo in testa il motivo, cercando variazioni, provando a esplorare alternative, cercando di svilupparlo. Ci viene qualche idea, un'intuizione. Quando torniamo allo strumento proviamo a mettere in pratica, a testare quando avevamo creato lontani dalle note reali.

Anche il contrario è possibile. Componiamo in mente un motivo e lo ripetiamo in testa, cercando variazioni, provando a esplorare alternative, cercando di svilupparlo. Allo strumento proviamo a mettere in pratica, a testare quando avevamo creato lontani dalle note reali.

Se io scrivo ora TA - TA - TI - TU - TA - TA - TA ognuno leggerebbe questo motivo in modo diverso. Darebbe un suo ritmo, tempo e ovviamente nome a valore diverso alle sillabe che sul pentagramma diventeranno note. Questa è una forma primitiva di composizione lontani dallo strumento.

Comporre allo strumento ha il vantaggio di darci un contatto diretto con il suono. Abbiamo quindi la possibilità di testare immediatamente il nostro materiale compositivo e le nostre idee. Possiamo subito verificare fattibilità e gradimento. Ma la composizione allo strumento si scontra con i nostri limiti tecnici. Potremmo non essere in grado di eseguire quello che vorremmo comporre.

Comporre lontani dallo strumento può essere un modo per estendere la nostra immaginazione musicale, uscire dai limiti dello strumento, permetterci di creare una miscela tra quello che creiamo quando siamo al nostro strumento e le emozioni che proviamo nella vita quando siamo lontani da esso



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