Pianisti con un braccio solo

Nonostante il pianoforte sia uno strumento da suonare con due mani, sono tanti i pianisti che per un motivo o per l'altro hanno dovuto rinunciare all'uso di una mano. Il loro sforzo, l'amore per la musica e la continua dedizione allo strumento hanno fatto si che il repertorio pianistico si sia arricchito anche di trascrizioni e splendidi brani originali per una mano sola.

Géza Zichy perse il braccio destro all'età di 15 anni e divenne in seguito il primo pianista professionista con un solo braccio. Zivhy fu allievo di Liszt e si dedicò anche alla composizione scrivendo tra l'altro diverse opere per mano sinistra.

Il più famoso pianista con un braccio solo fu tuttavia l'austriaco Paul Wittgenstein (in foto) - fratello dell'altrettanto famoso filosofo - al quale fu amputato il braccio destro durante la prima guerra mondiale. Pianista di talento, già prima dello scoppio del conflitto era in contatto con i più importanti compositori dell'epoca tra cui Gustav Mahler e Richard Strauss. Nonostante la menomazione fisica decise di continuare l'attività pianistica e anzi commissionò circa 40 opere per sola mano sinistra. Korngold, Richard Strauss, Prokofiev, Hindermith e Britten scrissero composizioni per lui, ma la più famosa è  sicuramente il Concerto per Pianoforte per mano sinistra scritto per lui da Ravel.


Da segnalare anche Solomon Cutner, ottimo concertista che perse l'uso del braccio destro in seguito ad un ictus e da allora non apparì più in pubblico. Stessa sorte accadde a Michael Ponti, pianista tedesco che si distinse per aver recuperato un repertorio romantico raramente o praticamente mai registrato (Clara Schumann, Moscheles, Alkan, Thalberg).

I pianisti Leon Fleischer, Gary Graffman e Cor de Groot hanno dovuto abbandonare la scena in seguito a diversi problemi alla mano destra, soprattutto di natura muscolare, oppure si sono riconvertiti al repertorio per mano sinistra.

In ultimo va segnalato il pianista Cyril Smith che perse al contrario l'uso della mano destra in seguito ad una trombosi ed ad un ictus.

In totale ci sono in catalogo circa 4000 composizioni per mano sinistra e solo circa 75 per mano destra. 

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