Esercitare anulare e mignolo

Troppo spesso pianisti alle prime armi considerano pericolosamente inaffidabili il 4 e 5 dito della mano (anulare e mignolo). Sono due gli errori principali. Il primo è classificare le dita in funzione della loro forza e relegare le ultime due dita ad un livello inferiore; il secondo è cercare di portare ad un livello simile tutte le dita. La tecnica si sviluppa invece mettendo insieme le diverse qualità di tutte le dita. Ognuna delle quali ha anche una diversa personalità e forza.

Un elemento è forse sconosciuto ai più: l'anulare condivide i tendini col dito medio ed è per questo che ha una minore flessibilità e articolazione. 

Molti insegnanti sconsigliano troppo spesso l'uso del 4 e 5 dito, cosa che sarebbe accettabile al massimo in passaggi nei quali gli elementi principali sono chiarezza e forza, oppure dove è indicato fortissimo o martellato. Ma se ci troviamo a suonare passaggi in mezzo piano o pianissimo è assolutamente necessario imparare ad usare bene le dita deboli.

Cominciamo con un esercizio banale

  1. posizionare le dita della mano destra sulle note DO-RE-MI-FA-SOL dell'ottava centrale; 
  2. tenere una posizione rilassata e provare a sollevare l'anulare senza muovere le altre dita;
  3. se si hanno difficoltà usare la mano sinistra per sollevare letteralmente l'anulare della destra senza muovere le altre dita;
  4. provare a suonare ripetutamente il FA con l'anulare;
  5. ora provare lo stesso procedimento per il mignolo.

Provare ora l'esercizio precedente suonando invece FA# e SOL#. 

Su due cose bisogna fare attenzione:

  1. puntare a tenere la mano il più rilassata possibile, evitando ogni tensione;
  2. evitare qualsiasi movimento delle altre tre dita. 

Quanto sopra è valido per la mano sinistra posizionando il pollice sul primo SOL sotto il DO centrale (quindi SOL-FA-MI-RE-DO).

Ecco due ottimi esercizi per migliorare la tecnica delle dita deboli. Come sempre vale la regola: iniziare lentamente e con ordine e solo successivamente, quando si è acquistata sicurezza, aumentare volume e velocità. 



Fonte: International Piano (Maggio/Giugno 2014)
Titolo originaleWhen weak is strong by Murray McLachlan
Riduzione e libera traduzione mie. 

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