17) Scegliere l'accompagnamento - Pattern mano sinistra (parte I)

[Post n.17] Questo è il primo di due post che analizzano alcuni accompagnamenti tipici per mano sinistra e come esamina come crearli liberamente. È chiaro che teoricamente non esistono regole fisse in quanto l'accompagnamento dipende da diversi fattori quali ad esempio il tipo di brano (valzer classico, musica strumentale easy listening, brano pop ecc.), la melodia su cui si deve saldare e adattare, il gusto personale, l'ispirazione ecc. 

Possiamo tuttavia comunque provare a vedere alcuni accompagnamenti che ben si adattano alle diverse forme musicali e scoprire da dove nascono e come modificarli. Questo ci aiuterà a creare più facilmente l'accompagnamento giusto per il brano che stiamo componendo. L'ultima avvertenza è che come sempre non è possibile compilare una lista con tutte le possibilità, i seguenti non sono altro che esempi.
Consiglio per l'ascolto: fate partire il file audio e poi ingrandite lo spartito.
Accompagnamenti standard in tonalità maggiore (esempi parte 1)
Accompagnamenti standard in tonalità maggiore (esempi parte 2)
Si tratta dei più tipici accompagnamenti per mano sinistra. La sequenza di accordi usata nei pattern della prima parte è la progressione I - VIm - IIm - V (DO - LAm - REm - SOL) che trovate spiegata in questo mio post al numero 20. Nella seconda parte uso più progressioni, tutte comunque abbastanza facili e basate più o meno su I-IV-V.
Il primo esempio (parte 1) sono le fondamentali degli accordi suonate in ottave, seguono poi le fondamentali alternate su ottave diverse (prima l'ottava bassa poi l'ottava acuta, ma è possibile anche il contrario) e i classici arpeggi con le note degli accordi, quindi DO-MI-SOL (I-III-V) per l'accordo di DO, LA-MI-LA (I-V-VIII, oppure I-III-VII con la settima SOL) per l'accordo di LAm ecc. Per questi accompagnamenti praticamente le possibilità di alternare le varie note dell'accordo sono quasi infinite ad esempio si possono scegliere le note I-III-V-III, I-III-V-VIII, I-V-VIII-V ecc. 
Nel secondo file seguono altri accompagnamenti tipici che usano spesso bicordi (due note suonate insieme) mentre gli ultimi due sono accompagnamenti un po' più sofisticati, usati spesso nella musica classica nei quali la sinistra ha quasi una funzione melodica. 

Di seguito invece alcuni esempi degli stessi accompagnamenti in tonalità minore. La sequenza usata è  Im - VI - IVm - V (LAm - FA - REm - MI) che trovate descritta al numero 5 in questo mio post:

Accompagnamenti standard in tonalità minore (esempi)


Partendo dagli accompagnamenti standard è possibile costruire una varietà di alternative praticamente infinita. Cominciamo dai semplici arpeggi che ripropongono in sequenza le note dell'accordo. Ecco un esempio in DO maggiore, è un accompagnamento presentato in alto nel file "Accompagnamenti standard in tonalità maggiore (esempi parte 2)" e si tratta del quinto della lista. Esaminiamo solo la prima battuta:
Con piccole modifiche questa battuta può trasformarsi nella seguente (usiamo ancora solo le note dell'accordo di DO):
Se a questo punto aggiungiamo una nota non dell'accordo (nell'esempio il RE) ecco che potremmo avere ad esempio il seguente accompagnamento:
Ovviamente possiamo arricchire l'accompagnamento anche con più note che non fanno parte dell'accordo, in questo modo otterremo effetti armonici e melodici molto interessanti. Ecco di seguito una lista, come sempre non completa (sarebbe impossibile), di accompagnamenti costruiti modificando la sequenza di note standard di un arpeggio che include le sole note dell'accordo. 

La sequenza di accordi utilizzata per il modo maggiore è sempre I - VIm - IIm - V (DO - LAm - REm - SOL). Ovviamente cambiando progressione armonica (e quindi accordi) è possibile costruire il proprio accompagnamento basandosi su questi esempi. Come si noterà tutti questi accompagnamenti hanno una cosa in comune: a prescindere dalle note che suoniamo tutta la battuta è occupata da 8 crome, potremmo chiamarli "accompagnamenti continui". Tutti gli accompagnamenti col puntino rosso sono inclusi come esempi nella registrazione audio:
Accompagnamenti continui e arpeggi
in tonalità maggiore (esempi parte 1)
Accompagnamenti continui e arpeggi
in tonalità maggiore (esempi parte 2)

Accompagnamenti continui e arpeggi
in tonalità maggiore (esempi parte 3)

Consiglio di stampare queste pagine ed esercitare la mano sinistra su questi movimenti. Raggiunta una certa padronanza si possono scegliere le sequenze di accordi che si vuole e provare a creare il proprio accompagnamento da soli.
Un altro utile esercizio, ma per la mano destra, è usare le mie registrazioni per provare a creare melodie o a improvvisare.

Stesso discorso si può fare per gli "accompagnamenti continui" in tonalità minore:
Accompagnamenti continui e arpeggi
in tonalità minore (esempi parte 1)
Accompagnamenti continui e arpeggi
in tonalità minore (esempi parte 2)

Accompagnamenti continui e arpeggi
in tonalità minore (esempi parte 3)

Nel prossimo post ci occuperemo di accompagnamenti che potremmo definire discontinui, in quanto non presentano questa statica sequenza di crome lungo l'intera battuta.




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