Il Minuetto in musica

Le Danze in 3/4 sono state una nota dominante nella musica occidentale finché il Rock and Roll non ha sancito il dominio del 4/4.

Come animali bipedi non abbiamo tante difficoltà a muoverci in 4/4, ma per fare dei movimenti eleganti in 3/4 usando due piedi c'è bisogno di equilibrio e portamento, oltre che di eleganza stessa.  
È forse questo il motivo grazie al quale il Minuetto si impose come danza di corte, affinché grazie a tale eleganza ci si potesse distinguere da un "rustico zoticone".

Una delle possibili origini della parola Minuetto fa riferimento al francese "menu" che significa "piccolo". 

Il Minuetto divenne popolare nelle corti francesi intorno al 1660 presso il Re Sole e il compositore di Corte Lully ne fece uso in Balletti e Opere, finché non cominciò ad apparire anche in composizioni strumentali (specialmente nelle suite ballabili) nella tipica struttura A-B-A, dove B rappresenta il "Trio" centrale, chiamato così in quanto nelle sue prime apparizioni i compositori riducevano il numero di suonatori a 3. 

Dalla suite il Minuetto passò anche alle sonate e alle sinfonie, nelle quali è sopravvissuto fino al 18° e 19° secolo, anche se i compositori cominciarono a modificarne i suoi connotati originali. 

Ad esempio Mozart vi aggiunse complessi elementi di contrappunto (Sinfonia N.40), Haydn ne aumentò la velocità e sostituì il termine con "scherzo" nel Quartetto per Archi Op. 33 e Beethoven seguendo Haydn, trasformò lo scherzo sinfonico ufficiale in una forma capace di abbracciare anche il dramma (Sinfonia N.9). 

Intanto in Austria, il grazioso minuetto cominciò a collegarsi al Länder (un downbeat appassionato) e da qui nacque il Valzer: elegante e con un accento sul primo dei tre quarti. 




Fonte: BBC Music (Luglio 2014)
Titolo originaleMinuetto by Stephen Johnson
Riduzione e libera traduzione mie.

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