[Post n.11] Nel post precedente ci siamo occupati del modo maggiore, ora passiamo invece alle progressioni circolari basate sul modo minore. Una digressione sull'origine e la natura del modo minore prenderebbe qui troppo spazio e sarebbe sopratutto di natura teorica, mi limiterò pertanto solo ad alcuni accenni. Per ottenere la scala minore di una determinata tonalità dobbiamo partire dal sesto grado della scala maggiore1. Facciamo un esempio pratico e riprendiamo la nostra scala di DO maggiore:
Il sesto grado della scala è la nota LA, quindi per costruirci la scala LA minore (corrispettiva del DO maggiore) partiamo da questa nota e avremo dunque la sequenza LA, SI, DO, RE, MI, FA, SOL.
Secoli di prassi musicale hanno condotto ad una convenzione: quando il settimo suono di questa scala minore (SOL) andava all'ottavo (LA) veniva ridotto l'intervallo tra le due note, il quale passava dal tono al semitono: il SOL diventava perciò SOL#. Si ricreava quindi tra il VII e l'VIII grado della scala minore (SOL# - LA) lo stesso intervallo (un semitono) che c'è tra il VII e l'VIII grado della scala maggiore (SI - DO).
La scala appena costruita viene definita minore armonica ed è costituita dalle seguenti note:
LA, SI, DO, RE, MI, FA, SOL#.
Notiamo che tra il VI e il VII grado della scala c'è un intervallo superiore al tono (FA - SOL#). Questo intervallo eccedente veniva (e viene ancora oggi) spesso evitato, così anche il FA viene cambiato in FA# ottenendo la scala minore melodica2 costituita dalle seguenti note:
LA, SI, DO, RE, MI, FA#, SOL#
Ecco che, come per il modo maggiore, possiamo ora costruirci le triadi sui gradi della scala anche per il modo minore. Naturalmente sui gradi che presentano un'alterazione possiamo costruire una triade sia con il suono alterato che con il suono naturale, nel modo minore avremo perciò più triadi per lo stesso grado:
- Il I grado è ovviamente un accordo minore (LAm).
- Sul II grado abbiamo un accordo diminuito (SIdim, con terza minore e quinta diminuita) e un accordo minore (SIm).
- Sul III grado una triade maggiore (DO) e un accordo aumentato (DO5+ con la quinta nota eccedente, aumentata di un semitono).
- Sul IV grado abbiamo un accordo minore (REm) e un accordo maggiore (RE). Idem sul V grado (MIm e MI).
- Sul VI grado abbiamo un accordo maggiore (FA) e uno diminuito (FA#dim). Idem sul VII grado (SOL e SOL#dim).
Anche per il modo minore tralasciamo alcuni accordi: le triadi diminuite sul II, VI e VII grado, e la triade aumentata sul III grado. Possiamo a questo punto crearci le nostre progressioni circolari di due accordi.
Progressioni circolari basate su triadi minori:- LAm - SIm (progressione I - II)
- LAm - REm (progressione I - IV)
- LAm - MIm (progressione I - V)
- LAm - DO (progressione I - III)
- LAm - RE (progressione I - IV)
- LAm - MI (progressione I- V)
- LAm - FA (progressione I - VI)
- LAm - SOL (progressione I - VII)
Ovviamente questo discorso vale per tutte le tonalità minori e per trasportare le scale e gli accordi minori possiamo usare nuovamente la tabella allegata al post precedente:
1 Sempre nel post precedente abbiamo spiegato cosa sono i gradi della scala.
2 Attenzione: nella musica classica la scala minore armonica è uguale se suonata ascendente o discendente quindi LA, SI, DO, RE, MI, FA, SOL#, LA (ascendente) - LA, SOL#, FA, MI, RE, DO, SI, LA (discendente); mentre la scala minore melodica nel modo ascendente usa i suoni alterati LA, SI, DO, RE, MI, FA#, SOL#, LA e nel modo discendente usa i suoni naturali: LA, SOL, FA, MI, RE, DO, SI, LA.
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