Scale alterate o superlocrie per pianoforte

La scala alterata (o superlocria) usata sporadicamente agli inizi del 1900 tra gli altri da Debussy e Ravel si è affermata velocemente nella musica Jazz. Questa scala viene usata in particolar modo sull'accordo di settima dominante (il V della tipica sequenza II-V-I) per il fatto che contiene al suo interno tutte le tensioni alterate che possono essere risolte sull'accordo successivo.
Se l'accordo sulla partitura include una tensione naturale ad esempio la 13, usare la scala alterata che include invece la b13 può creare una dissonanza melodica, è necessario quindi imparare a padroneggiare questa scala, usandola senza esagerare e magari non integralmente ma solo per brevi sezioni.

Di seguito le scale alterate in tutte le tonalità sia per moto retto che per moto contrario per i pianisti che vogliono esercitarsi.

Scale alterate
(cliccare l'immagine per ingrandire e poi salvare col tasto destro del mouse)


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