Scegliere il repertorio

In un'intervista su International Piano (Nov./Dic. 2012) il pianista Armeno/Americano Sergei Babayan dà alcuni consigli sul repertorio da proporre durante un Concorso per Pianisti. Poiché Babayan ha vinto diversi premi in competizioni internazionali (1° al Robert Casadesus International Piano Competition, 1° Scottish International Piano Competition, 3° al Busoni International Piano Competition ecc.) penso sia un'opinione non trascurabile, ma soprattutto penso sia ottimo tenere in mente questi consigli anche se vogliamo crearci un repertorio vario da poter suonare sempre e non necessariamente in grandi competizioni alle quali magari non parteciperemo mai perché siamo pianisti per hobby:

"piuttosto che un brano molto lungo è sempre meglio avere pezzi più brevi. Ciò significa, che se suoni un'intera sonata di Liszt e a qualcuno non piace, allora non gli piacerà l'intera tua esecuzione. Invece, se suoni una sonata di Scarlatti, una di Haydn, poi una piccola sonata di Prokofiev e alla fine un brano di Chopin, ti stai dando 4 possibilità - a qualcuno potrà non piacere Haydn, ma gli piacerà Prokofiev; a qualcun altro non piacerà Prokofiev ma gli piacerà Chopin. Questa è una strategia."

In questo modo avremo un repertorio diverso per stili e compositori, e vi saranno buone possibilità che possa piacere a tutti coloro che ascolteranno la nostra anche solo breve performance.




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